Bene fatte le premesse partiamo con la ricetta, ma mettetevi in preventivo che vi andranno via 4 ore tra preparazione e cottura per cui mettetevi quando avete una mezza giornata libera.
Ricetta:
- una cipolla e una carota
- 2 foglie di alloro, un rametto di timo e due spicchi d' aglio scamiciati
- pepe e sale
- 1.5 kg di carne di manzo (cappello del prete)
- un cucchiaio di concentrato di pomodoro
- tre quarti di una bottiglia di vino rosso (merlot, barolo)
- brodo di carne (3 tazze o comunque fino a ricoprire la carne dopo aver versato il vino)
- 200gr di pancetta tagliata a cubetti o listarelle
Ora togliete anche il soffritto e nella stessa padella scottate i bocconcini di carne da tutti i lati e non tutti insieme io ne ho scottati dieci pezzi per volta circa. Fatto questo passaggio mettete carne verdure e pancetta nella pirofila e cospargete il tutto con tre cucchiai di farina, sale e pepe, infornate a 230 gradi per 15 minuti e a metà cottura mescolate il tutto, passati quei minuti versate tutto nella pentola accendete il fuoco, versate il vino e il brodo e lasciate là finchè non bolle, dal bollore lasciate cucinare altri 6 minuti a fuoco basso.Poi via tutto in forno di nuovo a 150 gradi per 2 ore e mezza.
Siamo ormai giunti alla fine, estraete la pirofila e passate al colino il sughetto che si è formato e mettetelo a cucinare finchè non raggiunge la densità di una salsa,ovviamente durante la cottura la salsa formerà un po di fondo, ma tenendo mescolato ogni tanto andrà tutto bene, per finire riunite la salsa alla carne e servite e non azzardatevi a lasciare i pezzi di carota nel colino rimischiateli alla carne:-).
CONTORNI:Il classico è composto da cipolline e funghi, io però preferisco accompagnarlo o con delle patate magari arrosto o al forno oppure una verdura croccante come può essere l' asparago selvatico.
CONSIGLIO:Preperate questa pietanza in inverno perchè tra forno e fornelli ci sarà un gran caldo in cucina, sicuramente da fare di mattina o primo ppomeriggio per la sera.
Per questo piatto devo ringraziare L'amicone di ronci che ha dato una gran mano nella preparazione ma soprattutto ha messo la sveglia alle due di notte per andare a chiudere il forno (mai preparare questo piatto dopo cena).
Sì lo so cosa vi state chiedendo, e Ronci? Bè credeva che il piatto fosse cucinato per lui dato che non aveva ancora cenato e invece...gli è rimasto l' amaro in bocca se non per qualche grassetto di carne cruda donatogli per bontà.Viva Ronci, vive la France.
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